Brand Identity

Come parla la tua azienda?

Sei sicuro che i tuoi clienti capiscano quando parli?

Negli ultimi articoli abbiamo paragonato l’azienda ad una persona, poiché in entrambe le situazione una parte è fondamentale: la voce.

La voce della mia azienda non è altro che il linguaggio che utilizzo per farmi conoscere. Questo non si ferma alla sola comunicazione di marketing, anche se nello specifico oggi ci occuperemo di questo, ma di ogni forma possibile; mail ai clienti, informazioni interne al personale, cataloghi, fogli illustrativi, istruzioni, slogan e pubblicità varie, tutto rientra nella voce della mia azienda.
Come abbiamo visto la nostra azienda deve avere un’identità ben definita, chiara, semplice. All’interno della creazione di tutti gli elementi che compongono un’identità aziendale (ne abbiamo parlato nei precedenti articoli) dobbiamo dedicare del tempo sicuramente alla scelta e allo studio del linguaggio con il quale la mia azienda comunica, dalla scelta delle parole al modo con il quale le uso.

Conosci il tuo target

Niente dev’essere scritto o detto se prima non è stato identificato il target di riferimento. Definire le persone che voglio vengano raggiunte dalla mia comunicazione dà le basi per la costruzione del mio linguaggio, le parole che utilizzo, il modo con il quale le utilizzo. Se per esempio il mio prodotto è destinato ad altre aziende, a persone esperte nel settore, la mia comunicazione potrà avere un linguaggio più tecnico e specifico; se invece mi rivolgo a persone che non sono propriamente del settore ma che utilizzano il mio prodotto, il linguaggio usato dev’essere più semplice, meno tecnico magari. Prendiamo come esempio la Yamaha Corporation, azienda attiva in moltissimi settori, nata come produttrice di strumenti musicali: attualmente la scelta di servizi e prodotti è vastissima. Nella parte dedicata agli strumenti musicali, nello specifico le chitarre acustiche, troviamo un clima più caldo, una comunicazione più “emozionale”, pochi dati tecnici e più elementi descrittivi.

Stesso sito, stessa azienda, ma questa volta ci troviamo nella parte dedicata alle componenti elettroniche, chip di controllo grafico nello specifico; va da se che il pubblico di riferimento non sarà sicuramente il ragazzo con la passione della chitarra, ma professionisti che poi utilizzeranno tali componenti nei loro prodotti. Troviamo quindi un ambiente più “freddo”, con meno immagini, più schemi e tabelle; un linguaggio sicuramente più tecnico e meno descrittivo.

Non dobbiamo attrarre l’utente emozionandolo, qua l’importante è far capire al professionista i vantaggi tecnici di questo prodotto. Il target di riferimento quindi non va solo a definire un pubblico ma condiziona grafica e linguaggio utilizzato nel sito, come in una brochure, una pagina pubblicitaria.

Chiaramente dritti al target

Non basta aver definito il target per pianificare il linguaggio della mia comunicazione, non dimentichiamoci che l’azienda ha un’identità ben definita, dei valori alla base. Questi elementi non sono secondari e devono essere trasmessi all’utente anche grazie al linguaggio che utilizzo. Devo utilizzare un modo di comunicare chiaro e semplice che possa portare l’utente ad annoiarsi e a non percepire lo scopo della comunicazione, stando attenti però a non essere eccessivamente banali e creare incomprensioni. Cosa importante però è andare dritti al punto. La comunicazione dev’essere efficace: che siano tante o poche, le parole devono essere studiate per trasmettere chiaramente il messaggio.

In conclusione

Il linguaggio è quindi fondamentale all’interno della comunicazione di un’azienda. Nell’interazione con le persone troviamo affinità quando il dialogo riesce a catturare la nostra attenzione, stimolando i nostri interessi.

Scritto da:

Anna
CEO & Strategist: Mille cose da fare ma non si tira mai indietro, troppo buona ma con grinta da vendere. Amante dei numeri, Anna è una vera esperta delle logiche e stratega del web marketing. Ha maturato una lunga esperienza nella gestione di progetti complessi di comunicazione digitale, mirando sempre alla concretezza e ai risultati.

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